Complesso architettonico il cui primo impianto risale al I secolo a.C., ed è con molta probabilità assimilabile ad una ricca villa marittima dislocata su più terrazze. Al livello più basso vi sono due ambulacri voltati che corrono in parte paralleli tra loro.

Quello di sinistra ha pareti non decorate, come è tipico dei corridoi di servizio delle villae. Solo nell’ultima porzione in direzione del mare, esiste un piccolo ambiente dotato di mosaico a tessere bianche e nere e pareti intonacate, con zoccolo decorato da piante acquatiche.

L’altro ambulacro, con forma ad "L", faceva parte di un portico costituito da 3 o 4 lati che si articolavano intorno ad uno spazio centrale forse sistemato a giardino. La galleria è totalmente rivestita di pitture, in buona parte ancora da restaurare. All’esterno, sono stati individuati e non scavati numerosi altri ambienti che si prolungano fino al monumento ai caduti di Piazza Vittoria. Sul fronte mare, l’edificio presenta una chiusura monumentale con fronte in laterizi databile all’età di Nerone (II secolo d.C.).

Ambulacri di Piazza Vittoria a Formia