La città di Formia

Nel cuore del Golfo di Gaeta, dove meno forte è l'influenza dei venti freddi ed i monti si innalzano a protezione di tutta l'area, sorge Formia, centro balneare di antichissime tradizioni, luogo prediletto della borghesia antico romana che vi ha lasciato resti di decine di ville ed anche tombe, la più illustre delle quali è quella attribuita a Cicerone, che fu qui ucciso e che qui ha anche il suo monumento funebre.

La storia di Formia (dal greco "hormiai" ossia "approdo") è una tra le più antiche delle città del sud pontino: secondo la leggenda, Ulisse vi approdò con la sua flotta, ma fu l'unico che riuscì a salvare la propria nave a causa della presenza sul territorio di antichi giganti cannibali, i Lestrigoni. Una delle più antiche città del sud pontino e, secondo la leggenda, approdo della flotta di Ulisse, Formia è ricca di vestigia: il quartiere medievale di Castellone, nucleo originario sorto su un'arce pre-romana; il quartiere marinaro e commerciale di Mola costruito su preesistenze romane, con la grande torre medievale; il porticciolo romano di Giànola, e quello romanico e borbonico di Caposele, il Cisternone Romano, la fontana romana ai bordi della Via Appia, i resti dell'acquedotto e del teatro romano, i criptoportici della villa comunale.

Tra gli edifici religiosi, la chiesa di S.Erasmo, sede episcopale dal IV al IX secolo, con sottostanti stratificazioni paleocristiane, bizantine e longobarde, e quelle di S.Maria La Noce e S. Rocco. Formia è sede anche di un Museo Archeologico Nazionale, ubicato alla base del settecentesco Palazzo Comunale, che ospita numerose opere e resti recuperati nel territorio.

La città, importante nodo di transito con la stazione ed il porto commerciale, si è sviluppata tra il mare e il declivio ed è compresa tra le spiagge di Vindicio, ad occidente, e quelle di Acquatraversa, Santo Janni e Giànola con l'omonimo promontorio ad oriente.

Quest'ultima si trova all'interno dell'area protetta Giànola-Monte di Scauri, appartenente al Parco Regionale Riviera di Ulisse, il cui tratto di mare antistante è stato dichiarato Oasi Blu. Sulle pendici dei Monti Aurunci sorgono antiche le pittoresche frazioni: Trivio, Pénitro, Castellonorato e Maranola, da dove si raggiunge il Monte Redentore, con la omonima statua, e successivamente, attraverso un sentiero pedonale, il Santuario di S.Michele Arcangelo.

Oltre al citato porto commerciale-turistico, da cui partono anche i collegamenti con le Isole Pontine, ed a quelli di Caposele e Giànola, il litorale offre possibilità di rifugio a numerosi natanti, con servizi autogestiti.